
La normativa Uni Cti 8065 – ripresa in Italia dal dpr 59 del 2009 sul rendimento energetico in edilizia – dispone la pulizia degli impianti di riscaldamento soggetti a fenomeni di corrosione o incrostazioni, nonché mai condizionati o protetti prima d’ora, individuando nell’installatore idraulico la figura deputata a tali operazioni.
Nei vecchi impianti di riscaldamento in particolare in quelli centralizzati e condominiali, durante i molti anni di funzionamento con i ripetuti scarichi e riempimenti, si sono formati depositi di fanghi principalmente dovuti all’ossidazione all’interno delle tubazioni in ferro e la conseguente corrosione dell’acqua.
Al di là delle imposizioni di legge il lavaggio dell’impianto di riscaldamento si rende utile nei seguenti casi:
1. Insorgere di problemi ai caloriferi, ovvero parziale loro funzionamento,spesso si percepisce la parte superiore calda e quella inferiore fredda, o completamente freddi.
2. Temperature difformi tra i locali di una stessa abitazione o difformità di temperature tra appartamenti di uno stesso condominio
3. Pannelli radianti funzionanti parzialmente e con circuiti freddi
4. Colonne montanti di impianti di riscaldamento condominiali intasate
Qualora si intenda installare un nuovo generatore, il trattamento, diventa obbligatorio per legge secondo : DL 195 (05) e DL 311 (06) resi attuativi dal DPR 59 (09), che all’articolo 4 comma 14 indica chiaramente l’obbligatorietà di questo intervento. Secondo il nostro avviso risulta comunque consigliato ed utilissimo effettuare sempre tale procedimento, in specie qualora si intenda installare un generatore a condensazione; in tale caso visto gli scambiatori con sezioni ristrette, che ottimizzano lo scambio termico. La mancata pulizia dell’impianto durante la sostituzione di un nuovo generatore diminuisce drasticamente la vita delle componenti dell’impianto stesso, esponendo l’installatore a onerosi interventi di manutenzione straordinaria.
Tale intervento permette di risparmiare in maniera diretta sia dal punto di vista del combustibile, oltre ad aumentare la durata e l’efficienza dell’impianto. Stimando il risparmio prodotto dal lavaggio dell’impianto di riscaldamento possiamo valutare una riduzione del 2.5% fino al 10% della spesa del combustibile, in funzione allo sporco presente sull’impianto.
Il lavaggio viene eseguito con l’utilizzo di una pompa ad elevata portata, che fa circolare in modo forzato il fluido all’interno dell’impianto, al suo interno vengono inseriti di appositi liquidi adeguatamente dosati, che consentono, grazie alla loro azione chimica di eliminare i residui che impediscono la circolazione nell’impianto. Dopo aver eseguito la circolazione forzata all’interno dell’impianto (periodicamente anche con l’inversione di flusso), viene svuotato l’impianto e risciacquato l’impianto. Ultimata tale operazione si ricarica l’impianto con l’aggiunta di liquidi filmanti che fissano eventuali impurità.
Qualora l’azione fosse fatta in virtù dell’installazione di un nuovo generatore, consigliamo di installare un filtro defangatore, esso grazie alla sua azione meccanica diventa organo importante per la protezione del nuovo generatore.
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